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Cavallino (Lecce), TAR Puglia blocca il 5G: “non esiste un diritto indiscriminato all’installazione”. Esultano Sindaco e cittadini Stop 5G

Dopo lo spegnimento del wireless di quinta generazione ordinato dai TAR di Umbria, Campania , Veneto ed Emilia Romagna, ora anche a Lecce il tribunale amministrativo blocca l’antenna 5G. E’ successo nel Comune di Cavallino. Il TAR Puglia, Sezione I di Lecce, ha infatti respinto l’istanza di sospensiva proposta da Iliad avverso il diniego di installazione di un’antenna con tecnologia 5G nel territorio di Cavallino Con ordinanza n. 728 del 18 novembre 2020, e resa nota solo oggi dall’ufficio stampa dell’ente salentino, il TAR pugliese ha rigettato l’istanza di sospensiva proposta da Iliad Italia S.p.A. avverso il diniego di installazione di un’antenna con tecnologia 5G nel territorio del Comune di Cavallino, rilevando che, nonostante la legislazione statale permetta la realizzazione di detti impianti, non sussiste un diritto tout court all’installazione in capo ai gestori telefonici ed ha rinviato per la decisione nel merito della controversia all’udienza del 12 maggio 2021.
mercoledì 2 dicembre 2020
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Pasta al glifosato: nel silenzio generale, continuano ad arrivare nei nostri porti navi cariche di grano canadese.

Nonostante i proclami sull’“italianità” della pasta, si continuano ad usare grani esteri, di provenienza prevalentemente canadese, coltivati con norme molto meno stringenti delle nostre e che ammettono l’uso di contaminanti come il glifosato. Basta andare al porto di Bari per scoprirlo. Qui, proprio pochi giorni prima che venissero dal risultato del test de Il Salvagente sul glifosato negli spaghetti, altre due navi erano ormeggiate con grano estero proveniente dal Canada. Sono due, infatti, le imbarcazioni approdate a Bari tra il 18 e il 23 novembre scorso, come denunciato da Grano Salus, l’associazione dei produttori “in difesa del consumatore”, che da anni combatte l’importazione del grano estero.
martedì 1 dicembre 2020
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PASTA AI PESTICIDI

Spaghetti, svelati i nuovi marchi contaminati dal glifosato. La LISTA dei peggiori e dei migliori. Tornano gli spaghetti al glifosato. Le nuove analisi, condotte dalla rivista Il Salvagente, confermano la presenza del tanto noto quanto discusso erbicida in 7 prodotti su 20, purtroppo. Già nel 2018 e nel 2019 alcune analisi avevano dimostrato che, all’interno della pasta (non solo spaghetti) venduti nel nostro paese da diversi marchi, vi era la presenza di glifosato, una sostanza controversa che molti studi hanno collegato ad una serie di possibili disturbi per la salute umana (oltre ai danni ambientali) e che lo Iarc considera come un “probabile cancerogeno”.
domenica 29 novembre 2020
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Boicotta Alì supermercati - Venerdì 27 novembre 2020 giornata di sciopero e mobilitazione!

PADOVA - Venerdì 27 novembre 2020 giornata di sciopero e mobilitazione davanti al magazzino di Alì supermercati di via Olanda, contro il tentativo della famiglia Canella di cancellare l'esperenzia dell'ADL Cobas all'interno del magazzino attraverso: minacce e intimidazioni, veri e propri "guardioni" pagati per seguire i dipendenti e impaurirli, centinaia di lettere di contestazione, sanzioni disciplinari di vario genere (da multe a giornate di sospensioni), cambi di orario e mansioni, trasferte nel magazzino di via Svezia ecc. rivolte ai lavoratori che negli anni, grazie alle lotte messe in campo, hanno ripristinato la legalità all'interno dello stesso e che ora, diventati finalmente dipendenti diretti dopo anni di cooperative e aziende truffaldine, rivendicano democrazia nel posto di lavoro.
giovedì 26 novembre 2020
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USCIRE DALL'ECONOMIA DEL PROFITTO - COSTRUIRE LA SOCIETÀ DELLA CURA.

Ogni giorno ci prendiamo cura, al massimo delle nostre capacità, del nostro territorio, della nostra comunità e dei nostri affetti. Avere cura di qualcosa che non sia solo il nostro stesso interesse è una sfida ad un sistema sociale che ha altre priorità, che antepone il profitto al diritto alla salute e alla salvaguardia dell’ambiente, la competizione sfrenata alla solidarietà e alla giustizia sociale. Per questo la nostra cura passa attraverso gli spazi comuni, l'inchiesta sociale, il mutualismo e la lotta a una società parcellizzata in cui è tollerato morire sul lavoro, per mancanza di assistenza sanitaria o per mano di uomini violenti e dove la sofferenza è ridotta a problema individuale nel migliore dei casi, una colpa nel peggiore. Una società in cui c'è chi si arroga il diritto di decidere quali vite valgono e quali no.
giovedì 19 novembre 2020
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ACEGASAPSAMGA FORA I SCHEI! APPLICARE SUBITO LA DELIBERA SULL’ACQUA

È ancora soltanto sulla carta la delibera di iniziativa popolare promossa dal Comitato 2SI Acqua Bene Comune Padova e votata il 28 gennaio 2019, all'unanimità dei presenti, dal consiglio comunale della nostra città. In questi tempi di crisi sanitaria, sociale ed economica, con le condizioni della maggioranza delle persone che peggiorano di giorno in giorno, la piena applicazione di questa delibera dovrebbe essere il minimo. In quattro semplici punti, la delibera stabilisce che: la fornitura d'acqua non venga sospesa nel caso di morosità, ma che il quantitativo minimo vitale sia sempre erogato. la tariffa sia resa più equa, soprattutto per i nuclei familiari più numerosi, senza aumenti per nessuna utenza domestica. venga creato un fondo per le utenze disagiate attingendo dall’utile dell’ente gestore. il Comune impieghi una parte della quota di dividendi di Hera per completare la copertura delle bollette delle utenze disagiate.
venerdì 6 novembre 2020
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Contro un inverno carico di complicazioni, facciamo scorta di vitamina C: PREPARIAMO INSIEME L’ARRIVO DELLE ARANCE DI ROSARNO!

Cari tutt* PREPARIAMO INSIEME L’ARRIVO DELLE ARANCE DI ROSARNO! SEMPRE PIU' BUONE E SEMPRE PIU' SOLIDALI! - ORDINI ENTRO LUNEDI SERA 9 NOVEMBRE - - RITIRO presso la nostra sede di PD da mercoledi 18 a sabato 21 NOVEMBRE 2020 - RITORNANO A PADOVA LE ARANCE E TUTTI I PRODOTTI DI “SOS ROSARNO” Cari e care, anche quest'anno, AltrAgricoltura vuole condividere con tutte e tutti gli associat*, le molte realtà e la Rete dei GAS della provincia l'importanza di riportare a Padova la campagna “SOS. ROSARNO” .
mercoledì 4 novembre 2020
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Acqua Bene Comune Padova scrive al comune di Padova.

All’Assessora Marta Nalin Al Sindaco Sergio Giordani Al Vicesindaco Andrea Micalizzi dopo aver letto l’articolo “Aiuti per affitti e bollette dell’acqua”, comparso sul Mattino di Padova il 28 ottobre, sentiamo la necessità di fare alcuni chiarimenti. In relazione alla delibera della giunta comunale che prevede l’utilizzo di oltre mezzo milione di euro per il pagamento delle bollette dell’acqua e dell’affitto a famiglie in difficoltà, l’Assessora Marta Nalin cita la delibera di iniziativa popolare sull’acqua, approvata il 28 gennaio 2019 dal Consiglio comunale, nel senso che si starebbe seguendo l’indirizzo di tale delibera.
lunedì 2 novembre 2020
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L’EPA dà il via libera ai pesticidi a base di dicamba, l’erede del glifosato.

Dicamba à la molecola su cui puntano i big dell’agrochimica per sostituire il glifosato nelle coltivazioni di soia geneticamente modificata e di cotone. Ribaltato lo stop a questi pesticidi decretato da un tribunale a giugno (Rinnovabili.it) – A meno di una settimana dalle elezioni presidenziali USA la Bayer incassa una grande vittoria. Il colosso dell’agrochimica che si è fuso con Monsanto nel 2018 può rimettere in commercio l’XtendiMax. Si tratta di uno dei pesticidi più diffusi, soprattutto nella coltivazione della soia geneticamente modificata e del cotone. Basato sul dicamba, la molecola erbicida che i big del settore hanno individuato come successore del glifosato. Il favore arriva dritto dall’EPA, l’Agenzia americana per la protezione dell’ambiente. Che ha messo nel dimenticatoio la sentenza emessa dalla Corte d’appello del 9° circuito a giugno, dove si decretava lo stop immediato alla commercializzazione del pesticida.
giovedì 29 ottobre 2020
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Nella tendopoli di San Ferdinando, la zona rossa che fa paura.

I braccianti positivi al Covid non sono stati più controllati e gli altri protestano. "Una bomba sociale" dicono i sindacati. REGGIO CALABRIA - C’è chi stende panni appena lavati sulla recinzione semi divelta, chi seduto a terra guarda nel vuoto, chi cammina avanti e indietro come un leone in gabbia, come un prigioniero. Nella tendopoli di San Ferdinando diventata zona rossa, i braccianti africani che da anni lì sono condannati ad abitare, sono sagome indistinte, che vedi da lontano. L’intera area è presidiata dalle forze dell’ordine. Al campo, non ci si avvicina. Per motivi sanitari, certo. Ma anche perché la situazione è tesa. Per due volte, contro la polizia ci sono stati lanci di sassi, lattine vuote, cibo andato a male. Dopo la scoperta di quattordici casi di positività al Covid 19 su circa 260 abitanti, l’intero insediamento è stato dichiarato zona rossa, chiunque ci viva obbligato a non lasciarlo. A rimanere bloccato in un recinto in cui non c’è null’altro che tende.
mercoledì 28 ottobre 2020
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