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IL NOBEL PARISI: “GLI EVENTI ESTREMI DIPENDONO DAI GAS SERRA. SERVE UNA REALE TRANSIZIONE ENERGETICA
(di Alessandra Arachi) -
Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, ci aiuta a capire? In Emilia-Romagna in meno di due mesi si è passati dall’emergenza siccità alla tragedia delle alluvioni di questi giorni. Cosa sta succedendo? Sono eventi estremi ai quali dobbiamo abituarci. Perché dice che dobbiamo abituarci? Sono eventi che dipendono dai cambiamenti climatici, dall’aumento della temperatura. E noi per combattere questi cambiamenti stiamo facendo davvero pochino. Noi chi? La comunità mondiale. Ma anche noi in Italia.
lunedì 12 giugno 2023
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Analfabetismo alimentare: gli italiani comprendono il valore culturale di ciò che mangiano?
Gli italiani comprendono veramente il valore culturale di ciò che mangiano o soffrono di ‘analfabetismo alimentare’? È la domanda che si pone Giovanni Ballarini, in un articolo di approfondimento pubblicato su Georgofili.info, notiziario di informazione a cura dell’Accademia dei Georgofili.
L’analfabetismo alimentare è una piaga dell’odierna società italiana anche perché l’alfabetizzazione alimentare pare un argomento di scarso rilievo al quale pochi s’interessano, se non per lamentarsi della dilagante assenza di cultura degli italiani sul cibo, in cucina e sulla tavola. Secondo una definizione ampiamente condivisa, una persona è alfabetizzata quando ha conoscenze e competenze essenziali, che le consentono di operare pienamente nel suo gruppo e nella sua comunità. Tra i modelli di alfabetizzazione, importante è l’approccio funzionale, per il quale analfabeta non è solo chi non è capace di leggere e scrivere, ma anche chi non capisce quello che ha letto o fatto. L’analfabetismo funzionale in Italia riguarda ben oltre la metà, forse i tre quarti della popolazione, che ha difficoltà a comprendere un testo scritto con un discorso compiuto per il quale si richiede una sia pur minima riflessione e interpretazione. Una condizione poco nota ai più, ma che spiega il successo della comunicazione non scritta, per immagini fisse e soprattutto mobili, o nella quale lo scritto è ridotto al minimo: semplici frasi e non discorsi. Un analfabetismo culturale, che è ben spiegato dalla celebre frase di Eugenio Montale: “Il rapporto tra l’alfabetismo e l’analfabetismo è costante, ma al giorno d’oggi gli analfabeti sanno leggere”.
martedì 6 giugno 2023
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Fanghi velenosi e narrazioni tossiche: sulle alluvioni in Emilia-Romagna (di Wu Ming).
«Le acque stan via anni e mesi, poi tornano ai loro paesi.»
«L’acqua rosica anche il ferro.»
(Proverbi delle terre del Delta padano)
Mentre, dopo lo shock, ci si rende conto della gravità fuori scala di quel che è accaduto e sta accadendo in Emilia-Romagna, è necessario mettere in fila e smontare le retoriche a cui è ricorsa la classe dirigente della regione dai primi di maggio, fin dalle prime ore di alluvione.
Qui useremo l’espressione «classe dirigente» in un’accezione ristretta, per riferirci ad amministratori e amministratrici del PD.
Certo, in Emilia-Romagna non governa solo il PD, ci sono anche giunte di destra dichiarata, caratterizzate da politiche, superfluo dirlo, bieche. Nello specifico, spargono cemento quanto Bonaccini, Lepore o De Pascale. Del resto, basta vedere la situazione in Lombardia e Veneto, dove governano quasi ovunque. Su quel piano, la sola differenza è che la destra agisce con meno ipocrisia, meno lavaggi-in-verde.
Ad ogni modo, la destra dichiarata in Emilia-Romagna è ancora l’eccezione, mentre il PD è la regola. Oltre a essere forza di pregresso – discende in linea diretta dai partiti (PCI, PDS e DS) che hanno amministrato il territorio per una sessantina d’anni – il PD governa la Regione, il capoluogo di regione con la sua Città metropolitana, sette capoluoghi di provincia su nove con le relative Province, e la maggior parte dei più di trecento Comuni.
Il PD è dunque, senza alcun dubbio, il principale referente politico dell’economia reale emiliano-romagnola. Rappresenta precisi interessi economici, gli stessi che hanno devastato ambiente e territorio con le conseguenze che abbiamo sotto gli occhi.
Per capire il tracollo del “modello emiliano-romagnolo” sotto una distesa di fanghi tossici, è al PD e al suo mondo – il sistema delle cooperative e delle partecipate, il sottobosco di associazioni parapartitiche, gli intellettuali saprofiti, gli alleati-subordinati fintamente «più a sinistra», i «movimentisti» integrati con tanto di centri sociali di sottogoverno ecc. – che bisogna guardare.
È necessario, prima di tutto, smontare un po’ di cornici narrative. Troppo spesso si invoca una «manutenzione» che in realtà è manomissione, e si parla di «messa in sicurezza del territorio» intendendo altre infrastrutture, altri disboscamenti. Si parla di «ripartire», si scaricano le responsabilità su capri espiatori, ci si rifà al «cambiamento climatico» come se si parlasse di una fatalità.
lunedì 5 giugno 2023
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«Anche l'acqua ad uso potabile in Lombardia è contaminata dai Pfas»: l'indagine-denuncia di Greenpeace Italia. I gestori: «Nessun allarme, controllata e sicura».
(di Silvia Morosi – corriere.it - 18 maggio 2023)
Greenpeace ha ideato una mappa delle sostanze chimiche artificiali altamente persistenti negli acquedotti lombardi. Maglia nera alla provincia di Lodi. A Milano poco meno di un campione su tre è risultato contaminato. La replica dei gestori: «Bevete serenamente l’acqua del rubinetto»
Introdotte sul mercato globale a metà del secolo scorso, hanno trovato ampia applicazione perché idrorepellenti, stabili e resistenti alle alte temperature. Una volta disperse in natura, però, sono estremamente resistenti, tanto da essere state definite anche "inquinanti eterni". I PFAS - acronimo inglese di PerFluorinated Alkylated Substances –(https://www.corriere.it/salute/23_maggio_18/pfas-acqua-cosa-sono-perche-sono-pericolosi-22141af4-f54e-11ed-aaca-ae87232f956c.shtml) sono infatti sostanze alchiliche perfluorurate e polifluorurate, che contengono almeno un atomo di carbonio. Una nuova indagine di Greenpeace Italia ha mostrato la loro presenza anche nelle acque lombarde destinate al consumo umano. Con conseguenti problemi per la salute (https://www.corriere.it/salute/19_febbraio_28/pfas-rischi-salute-reali-scheda-08274836-3b31-11e9-93f1-9df6eb3103e9.shtml#:~:text=In%20una%20conferenza%20tenuta%20a,fluorurati%20sin%20dagli%20anni%20Sessanta.).
Lo studio è stato condotto grazie a numerose richieste di accesso agli atti (FOIA) indirizzate a tutte le ATS (Agenzia di Tutela della Salute) e agli enti gestori delle acque potabili lombarde: dei circa 4mila campioni analizzati dagli enti preposti tra il 2018 e il 2022, circa il 19% del totale (pari a 738 campioni) è risultato positivo alla presenza di PFAS. «Un inquinamento che rischia di essere molto sottostimato, se si considera che le analisi condotte finora sono parziali e non capillari. Si può dire, quindi, con certezza che sono migliaia i cittadini lombardi che, dal 2018, hanno inconsapevolmente bevuto acqua contenente PFAS, usata anche per cucinare o irrigare campi e giardini», chiarisce Greenpeace Italia (a questo link è possibile consultare tutti i rapporti di analisi che Greenpeace Italia ha ricevuto da gestori delle acque e ATS nell’ambito di questa inchiesta) (https://greenpeace.it/PFAS_Greenpeace/campionamenti.zip).
venerdì 19 maggio 2023
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Ciao Orlando, è morto il compagno Orlando Bollettin.
Ieri, lunedi 15 maggio 2023, se ne è andato Orlando, compagno infaticabile e di grande umanità.
Così lo vogliamo ricordare, compagno in tante iniziative in difesa della terra, del diritto universale ad avere un cibo sano, del diritto ad una vita dignitosa per tutti... Ciao Orlando
martedì 16 maggio 2023
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QUANDO SI GUARDA IL DITO ANZICHÉ LA LUNA.
(POSTED ON 19 APRILE 2023 BY ECOPOLISNEWSLETTER)
L’abnorme accusa di associazione a delinquere per il gruppo locale di Ultima Generazione infiamma il dibattito pubblico, rischiando di far passare in secondo piano la crisi climatica.
Ha suscitato un certo clamore, anche a livello nazionale, la notizia dell’indagine della Digos di Padova sul gruppo locale di Ultima Generazione che ha portato il pm Benedetto Roberti a formulare l’ipotesi di reato di associazione a delinquere.
Gli episodi contestati, già ampiamente raccontati dalla stampa, si riferiscono ad azioni svolte in città tra la primavera e l’autunno dello scorso anno e vanno dall’ostacolo del traffico stradale al deturpamento di beni culturali.
giovedì 20 aprile 2023
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Gli allevatori siciliani si organizzano insieme agli allevatori della Campania per rilanciare la zootecnia del Mezzogiorno.
Si è tenuta nei giorni scorsi a Regalbuto, nell’Ennese, un incontro promosso da Altragricoltura Sicilia e dalla Rete dei Municipi Rurali con la partecipazione di centinaia di allevatori siciliani e di una rappresentanza dei produttori di mozzarelle di bufala della Campania.
Durissimo attacco alle istituzioni che invece di lavorare per eliminare brucellosi e TBC speculano facendo circolare montagne di denaro pubblico senza risolvere i problemi ma solo per “gestire i finanziamenti”.
La denuncia contro le lobbies che vorrebbero mettere le mani sugli allevamenti di bufale.
La richiesta di chiarezza alla politica.
Il dialogo con il Governo dell’Isola e l’Assemblea regionale siciliana.
venerdì 7 aprile 2023
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UN DOSSIER PER DIRE NO ALL’ECOMOSTRO.
Padova - Il dossier sul progetto del nuovo polo logistico Alì a Granze di Camin vuole essere un contributo al dibattito cittadino.
Sta entrando sempre più nel vivo il dibattito sul progetto del nuovo polo logistico che i supermercati Alì vorrebbero costruire a Granze di Camin, allargando la Zona Industriale di Padova. Un progetto che, se approvato, comporterebbe la cancellazione di una superficie agricola di 15 ettari, grande quasi due volte il Prato della Valle.
Nei quotidiani locali in questi giorni sono apparse notizie di tentativi per trovare una possibile compensazione dell’impatto ambientale del nuovo polo logistico, con ipotesi alle volte fantasiose come ad esempio il finanziamento di nuove piste ciclabili, la realizzazione di parcheggi drenanti o ancora la piantumazione di alberi, arbusti e rampicanti.
venerdì 7 aprile 2023
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VICENZA 15 Aprile 2023- Manifestazione Regionale per la Sanità Pubblica
SE LA SALUTE E' UN DIRITTO LA DIFESA DELLA SANITA' PUBBLICA E' UN DOVERE.
In vista della manifestazione regionale in difesa della Sanità Pubblica che si terrà la mattina di sabato 15 aprile a Vicenza, il Covesap - Coordinamento Veneto Sanità Pubblica - in collaborazione con il Comitato SOS Ospedale Sant'Antonio - ha organizzato una serata cinematografica in cui verrà proiettato il film "C'era una volta in Italia - Giacarta sta arrivando".
Il docu-film inchiesta si sviluppa attorno alla denuncia dello smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), e quindi della sanità pubblica italiana.
martedì 28 marzo 2023
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1° Aprile 2023 - FORUM REGIONALE VENETO SUI RIFIUTI
1° Aprile 2023
Presso la Sala Comunale
Casetta Parco Cavalleggeri
(Prandina) Corso Milano 123 – Padova
FORUM REGIONALE VENETO SUI RIFIUTI
I “RIFIUTI” IN Veneto tra buone e pessime pratiche.
Gestire i rifiuti, urbani e industriali, è fondamentale per costruire un futuro dignitoso per tutte e tutti. La produzione senza fine di rifiuti e scarti sottopone i nostri ecosistemi a pressioni fortissime. In molti casi danneggiando la salute degli abitanti di aree circoscritte o di tutto il globo.
sabato 25 marzo 2023
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