Nuova influenza. 839 i casi accertati in 23 paesi.
Oggi a Città del Messico riaprono tutti i locali pubblici, in particolare impianti sportivi, musei, teatri, cinema, ristoranti, bar e le università. Ma il bilancio dell’influenza A/H1N1 è salito a 42 morti e 1.070 malati in Messico.
L’allerta nel mondo non sembra calare – e neanche gli episodi di isteria – tanto che le autorità haitiane hanno respinto un carico di 77 tonnellate di aiuti alimentari provenienti dal Messico, per il timore della «nuova influenza".
In Italia in queste ore si registra un uovo caso sospetto di influenza A, a Genova. Si tratta di un genovese, appena tornato da un viaggio in Canada e Nord America ma si attendono in giornata i risultati delle analis a cui l’uomo è stato sottoposto nella serata di ieri.
In Kosovo si indaga su un decesso sospetto a Pristina, dove una dona essere morta a causa della sindrome influenzale. In Spagna si registrano 8 nuovi casi di contagio per un totale di 81 come riferisce oggi il ministero della Sanità spagnolo, precisando che tutte le persone contagiate sono anche state già dimesse, tranne una. Anche Svezia e Polonia hanno confermato, ieri, i primi casi di contagio.
In totale sarebbero 893 i casi accertati in 23 paesi secondo l’ultimo bilancio ufficiale dell’Oms.
«La situazione dell’influenza A H1N1 si è stabilizzata, gli italiani hanno capito che non è un pericolo imminente particolarmente grave. Peccato – sottolinea il Codacons, l’associazione dei consumatori – che per l’Oms la portata dell’influenza per l’uomo è ancora sconosciuta. Inoltre la carne di maiale non è affatto sicura: va cotta almeno a 70° per uccidere il virus. A dirlo è sempre l’Oms».
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giovedì 7 maggio 2009
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