IMMAGINI DELLA SOFFERENZA DEL POPOLO PALESTINESE.
ad AltrAgricoltura Nord Est: un po' d'informazione e solidarietà.
Incontro con: Giuditta Brattini
(dell'Ass.ne Gazzella e collaboratrice del Palestinian Medical Relief Society).
- IMMAGINI DELLA SOFFERENZA DEL POPOLO PALESTINESE -
Piu' di 1.600.000 palestinesi sono prigionieri nella striscia di Gaza: mancano medicinali, kit sanitari, acqua e cibo, carburante ed elettricità. Durante i raid “omicidi mirati” vengono colpiti i civili; troppo semplice dire che sopravvivono, questa e' la resistenza di un popolo donne, bambini, uomini.
Nei territori occupati, non cessano gli arresti di uomini politici, le uccisioni di resistenti e di civili, mentre avanza la pulizia etnica dei coloni israeliani che attaccano i palestinesi nelle loro case e sulle loro terre.
Quest'anno sono sessant'anni da quando i palestinesi sono stati cacciati dalle loro terre, distrutti i loro villaggi, 60 anni che vivono “la Nakba” . A nulla sono serviti gli accordi del '67 che stabilivano i confini “green line”; oggi un muro di circa 350 Km. di cemento armato divide i territori della Cisgiordania; check points, barriere, posti di blocco impediscono il libero movimento di persone, cose merci. Un'economia “negata” con la disoccupazione che nei territori occupati e' arrivata al 60% e nella striscia di Gaza e' all'80%.
L'Autorita' Palestinese ha perso credibilita': Abu Mazen è indicato quale uomo vicino alle politiche americane-israeliane. I fondi europei ed americani finisco in buona parte nella sicurezza e nei suoi servizi, dimenticando i bisogni della gente: scuola, servizi sanitari, sviluppo dell'economia.
La vittoria del movimento di Hamas nelle lezioni del gennaio 2006 è diventata la ragione contro la quale si deve combattere e l'occupazione israeliana è passata in secondo piano: il piano proposto di un Governo di Unità' Nazionale è stato immediatamente affossato e dalla primavera del 2007 si sta consumando una strisciante guerra civile.
I paesi europei continuano a mantenere relazioni, affari economici con lo stato d'Israele che si è macchiato di migliaia di omicidi; i soldati israeliani di 20 anni si fanno scherno dei corpi dei morti; occupano le case, le devastano e trafugano i beni; si tengono in prigione bambini e donne; si nega il ritorno di più di 6 milioni di profughi.
A Gaza si sono usate armi chimiche contro la popolazione.
Conoscere significa anche scegliere come aiutare.
L'Associazione Gazzella, voluta da Marisa Muso, è presente nella striscia di Gaza e nella Cisgiordania con 255 adozioni di bambini e ragazzi feriti. E' anche questa una risposta all'occupazione Israeliana per essere a fianco della popolazione colpita.
Se le immagini di bambini palestinesi morti e feriti non venissero raccontate, se si tacesse della distruzione di case, scuole, infrastrutture, se non dicessimo che tutto ciò è opera dell'occupazione israeliana, allora il mondo potrebbe benissimo essere testimone di un nuovo olocausto.
Durante la serata, per ricordare che dal 9 al 16 novembre 2008 ci sarà la sesta settimana di mobilitazione internazionale contro il “Muro dell’Apartheid”, promossa dalla "Palestinian GRassroots Anti-Apartheid Wall Campaign" e dal suo Popular Committees, con l’invito ad alzare la propria voce contro questa ingiustizia, verrà proiettato il cortometraggio “The Iron Wall” e brevemente spiegato come la costruzione del Muro ha travolto, portando alla miseria, la vita dei palestinesi in Cisgiordania.
SEDE DELL'INCONTRO:
AltrAgricoltura Nord Est - Corso Australia , 61 - Padova
Tel.049.7380587 - Cell. 348.3819981- 348.8810257
e-mail: infogas@altragricolturanordest.it - http://www.altragricolturanordest.it
La serata avrà anche un momento conviviale con la degustazione di alcuni alimenti biologici dal paniere del gruppo d'acquisto. Sara allestito un banchetto con libri e opuscoli informativi.
AltrAgricoltura Nord Est
sabato 1 novembre 2008
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