OGM, UE: DALL’EFSA CI VUOLE PIÙ ATTENZIONE.
LEGAMBIENTE: “FINALMENTE UN CENNO DELLA COMMISSIONE, VALUTARE LE RICHIESTE
PENDENTI CON I NUOVI CRITERI E PORRE UNA MORATORIA ALLE COLTIVAZIONI G.M.
FINO A UNA NORMATIVA COMUNITARIA SULLA COESISTENZA”.
“Un richiamo sacrosanto quello dei commissari europei, Dimas e Kyprianou,
atteso da tempo”.
Legambiente, che più volte si è appellata alla Commissione
europea affinché si rivedessero i criteri di valutazione dell’Efsa,
accoglie, per bocca del suo direttore generale, Francesco Ferrante, l’invito
dei commissari europei, rispettivamente all’Ambiente e alla Salute e
protezione dei consumatori, a stringere più collaborazioni con le autorità
scientifiche nazionali degli Stati membri e a tenere in maggior
considerazione le loro opinioni. L’Efsa non può continuare a accettare per
oro colato i dossier delle industrie biotech, deve essere totalmente
indipendente e utilizzare le autorità nazionali nella verifica di tali
dossier.
“Quello che chiediamo noi in qualità di consumatori e cittadini europei –
continua Ferrante – è che vengano sospese le richieste di autorizzazione
pendenti di prodotti gm affinché vengano rivalutati alla luce dei criteri
scientifici più rigidi proposti oggi dalla Commissione in modo da impedire
di immettere sul mercato prodotti dannosi per la salute e l’ambiente.
Inoltre, chiediamo che venga posta una moratoria alle coltivazioni gm fin
quando l’Europa non avrà una normativa comunitaria per regolare la
coesistenza tra le varie colture ed impedire la contaminazione genetica
delle coltivazioni biologiche e convenzionali, riconoscendo il diritto delle
regioni di istituire aree ogm-free”.
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Legambiente
mercoledì 12 aprile 2006
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