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Aviaria, muore un altro bambino in Turchia.

Sintomi sospetti: il piccolo di 11 anni è deceduto a Erzurum, nella parte orientale del Paese. Verifiche anche su un decesso in Iraq.

BAGDAD (Iraq) - Oltre alla ragazza di 14 anni morta in Iraq l'influenza aviaria potrebbe aver causato un'altra vittima in Turchia: un bimbo di 11 anni, con sintomi sospetti, che è deceduto mentre veniva trasportato all'ospedale di Erzurum (nella parte orientale del Paese). La notizia è stata data all'agenzia Anadolu dal direttore sanitario dell'ospedale. PRIMO CASO IN IRAQ - Una ragazza di 14 anni, Chanjin Abdelkader, è morta nella città curda irachena di Sulaimaniya per sospetta influenza aviaria e le autorità sanitarie della regione, con l'aiuto di un ospedale giordano, stanno accertando se si tratti veramente del micidiale virus H5N1. Lo hanno riferito fonti del ministero della Sanità regionale curdo. CASO ISOLATO - La ragazza è deceduta martedì dopo una quindicina di giorni di malattia. Soffriva, secondo quanto si è appreso, di una grave infezione respiratoria. La patologia sarebbe stata contratta in un villaggio vicino al confine con l'Iran e la Turchia, Paese quest'ultimo dove negli ultimi tempi si sono verificati quattro casi di decesso dovuto al cosiddetto «virus dei polli». Anche da Bagdad è giunta la conferma della morte e delle indagini sanitarie in corso. Le autorità sanitarie irachene hanno però precisato che gli altri membri della famiglia di Chanjin sono in buona salute non presentano sintomi del contagio. Hanno inoltre rimarcato che fino ad oggi non erano stati segnalati nel Paese casi di influenza aviaria, accertata o sospetta. FONDI PER LA RICERCA - Intanto a Pechino si conclude oggi la conferenza internazionale convocata per fare il punto sulla diffusione del virus. E' stato deciso di dar vita ad un fondo di 1,9 miliardi di dollari per le iniziative di studio e di lotta alla patologia L' Italia contribuirà con 5,6 milioni di euro (4,5 attraverso i canali multilaterali, 1,1 atraverso quelli bilaterali). Il maggior contribuente è la Banca Mondiale (500 milioni di dollari), seguita dagli Usa (334) e dall' Unione Europea (250). CONTROLLI IN ITALIA - In Italia proseguono nel frattempo i controlli negli allevamenti avicoli. Trentamila polli, quattromila uova e tre centri per l'imballaggio delle uova sono stati complessivamente sequestrati dai carabinieri del Nas di Napoli nelle province di Crotone, Taranto e Trapani, nell'ambito delle verifiche per la prevenzione della diffusione del virus dell'influenza aviaria. In alcuni casi sono stati rinvenuti allevamenti attivati senza autorizzazione sanitaria e in pessime condizioni igienico-sanitarie. A Marsala i militari hanno accertato anche il mancato rispetto della normativa concernente il benessere degli animali.


Corriere.it

mercoledì 18 gennaio 2006


 
News

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