Glisofato, l'Unione europea sceglie la via ipocritica: approva la proroga all'uso e consiglia le precauzioni agli stati membri
Dopo l’ennesima decisione mancata da parte del Collegio d’appello, la Commissione Europea ha deciso di estendere in via provvisoria l’autorizzazione all’uso del glisofato, l’erbicida sospettato di causare il cancro. In attesa entro il 2017 del parere definitivo dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA) sugli effetti della sostanza per la salute umana e per l’ambiente e comunque in contrasto il parere opposto di pericolosità espresso dall’Agenzia dell’Onu sulla salute. La sostanza è al centro del confronto scientifico per la sua possibile cancerogenicità e il suo impatto sul sistema endocrino.
“La Commissione sta ignorando il parere della comunità scientifica, nonché la voce dei cittadini” è il commento di Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia: da ricordare infatti come più di 2 milioni di cittadini europei abbiano sottoscritto la petizione per chiedere la messa al bando del glifosato.
Nell’accordare la proroga temporanea, la Commissione ha proposto agli Stati membri di restringere le condizioni di utilizzo del glifosato sul territorio europeo. Tra le misure proposte figurano l’eliminazione dell’ammina di sego etossilata (un tensioattivo contenuto nei prodotti a base di glifosato), l’obbligo di rinforzare i controlli sull’impiego del glifosato nella fase che precede il raccolto, nonché la riduzione al minimo dell’irrorazione in aree come i parchi pubblici e i campi da gioco.
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venerdì 1 luglio 2016
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