LATTE, L'ACCORDO E’ IL PRIMO RISULTATO DELLA MOBILITAZIONE, COLDIRETTI PADOVA: 3,1 CENTESIMI IN PIU' PER SALVARE L'INTERO SETTORE
"Parliamo di pochi centesimi, per la precisione 3,1 per ogni litro di latte prodotto, ma è un passo significativo e concreto che premia la nostra mobilitazione e la nostra azione di protesta con il sostegno dei cittadini. Ovviamente è un primo risultato che ci permette di andare nella direzione giusta e di salvare un settore chiave come quello lattiero caseario".
E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti di Padova Federico Miotto nel commentare l’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte alla stalla che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale vanno aggiunti il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea ma anche le risorse che le regioni lattiere direttamente interessate possono mettere a disposizione se vorranno sostenere gli allevatori delle loro realtà territoriali.
Secondo l’ufficio studi della Coldiretti tra effetti diretti ed indiretti sul mercato nazionale del latte l’accordo porterà almeno 340 milioni di euro su base annua in piu’ nelle stalle italiane, se ci sarà responsabilmente un allineamento di tutti i soggetti industriali presenti sul territorio nazionale.
Gli allevatori di Coldiretti Padova partecipando ai presidi 24 ore su 24 a Lodi davanti alla sede della multinazionale Lactalis e alla giornata di informazione al supermercato di Mestre avevano denunciato lo scandalo tutto italiano del prezzo del latte abbassato dall'industria ad appena 34 centesimi al litro riconosciuti ai produttori quando invece i soli costi vanno dai 38 ai 41 centesimi.
Nel padovano le stalle dedicate alla produzione latte sono poco meno di 600, concentrate soprattutto nell’Alta. Sono oltre 40.000 le vacche da latte allevate e 2.166.000 i quintali di latte prodotto ogni anno. In media quasi 3900 quintali per ciascuna stalla. Il latte viene in stragrande maggioranza destinato, proprio per la sua elevata qualità, alla produzione dei formaggi veneti a marchio Dop come il Grana Padano, l’Asiago e il Montasio. Nella nostra provincia il valore della produzione sfiora gli 87 milioni di euro.
"Questo primo risultato, è una boccata di ossigeno alle imprese che si trovano in un grave momento di difficoltà ma la battaglia della Coldiretti continua nelle sedi istituzionali per arrivare al più presto alla corretta identificazione dei prodotti che usano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato. Da questa concorrenza sleale - conclude Miotto - arriva di fatto un altro gravissimo danno al nostro latte di qualità".
Coldiretti Padova - Stampa
giovedì 26 novembre 2015
|