Il coordinamento biodiversità: domenica presidio vietato? Lo facciamo lo stesso su un campo privato.
Ogm, “ribellione” al questore
Il questore dice “no” ma la manifestazione contro la semina di Ogm si terrà lo stesso. A dirlo è il Coordinamento tutela biodiversità Fvg che aveva promosso per domenica 6 aprile un presidio a Vivaro, e si è vista negare l’autorizzazione dal questore di Pordenone in conseguenza degli eventi avvenuti domenica scorsa. Una decisione che il Comitato contesta, ritenendo le motivazioni «a dir poco pretestuose che hanno l’unico scopo di tapparci la bocca e limitare il nostro diritto a manifestare.
Un provvedimento che ci ricorda i peggiori regimi liberticidi del secolo scorso soprattutto perché il divieto é valido anche nell’ipotesi volessimo svolgere la manifestazione in località diversa da Vivaro». «La nostra attività é sempre stata alla luce del sole e durante le nostre iniziative non si sono mai registrati problemi di questo tipo» spiegano, prendendo le distanze da quanto accaduto il 30 marzo. E dunque «la manifestazione si farà comunque in un terreno privato nei dintorni di Vivaro» con le stesse motivazioni: «sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una mobilitazione più ampia per chiedere interventi urgenti affinché si eviti una diffusione delle colture Ogm, per bloccare il regolamento regionale sulla coesistenza, per sostenere una modifica della normativa europea che introduca la possibilità per gli Stati membri di vietare le coltivazioni Ogm sul proprio territorio, per mettere in discussione un modello agricolo-industriale fallimentare e promuovere un alternativa concreta».
L’evento si svolgerà «in uno spazio privato dove liberi cittadini potranno incontrarsi per confrontarsi e discutere senza che alcuna autorità possa impedirlo. Per saperne di più visitate il sito biodiversitafvg.wordpress.com».
Dal Messaggero Vento del 04 aprile 2014
Coordinamento tutela biodiversità Fvg
sabato 5 aprile 2014
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