Quote latte
L’irrisolto problema della produzione italiana rapportata ai contingenti europei ha causato la chiusura del 16 per cento delle aziende che operavano nel settore
Quote latte: arrivate multe per milioni di euro
Pronti i ricorsi al giudice in attesa che i politici elaborino un provvedimento capace di porre la parola fine alla vicenda
Treviso
Puntuali come solo le sanzioni sanno essere, sono arrivate ieri da pagare ai produttori di latte le solite multe: "solite" perchè ormai l'84\% delle aziende che vivono con la produzione del latte le riceve anno dopo anno, dal '95. L'84\%, perchè il restante sedici per cento ha chiuso, stop, finito. Come dire al governo «grazie, abbiamo dato», questa azienda passa a fare qualcosa che non rovini il fegato, lo stomaco, la digestione e il sonno.
Di questo sedici per cento una parte è anche nel trevigiano: una grande azienda di Mogliano ha chiuso, venduto le mucche e convertito il lavoro in coltivazione del radicchio. Un'altra, molto grossa, di Fontanelle, s'è messa a produrre vino. Tutte le altre - e si parla di decine di grosso livello e centinaia di piccole - hanno ricevuto ieri le multe e con l'avvocato Catia Salvalaggio - che alcune di queste cause le ha vinte, quando c'erano gli spiragli per uscire dalla direttrice principale - presentano ricorso. La direttrice principale della questione - conosciuta da tutti come «quote latte» - non può che chiudersi invece con una soluzione di tipo politico, che lasci da parte i Tribunali.
La storia nasce da un atto del governo, che comunicò su richiesta dell'Europa nel '91, la produzione del latte nel nostro Paese. Ma il dato, che doveva rispecchiare la realtà, è stato di molto inferiore. Il problema era di monitorare la situzione e stabilire delle quote da non superare per non far crollare il prezzo del latte. Insomma, l'anno lattiero caseario va dal 1 aprile al 31 marzo: fatti i conti, le multe hanno cominciato ad arrivare ieri (dovrebbero essere pagate entro il 15 agosto), e l'avv. Salvalaggio presenterà immediatamente i ricorsi al giudice civile, che dovrebbe sospenderle, come è stato fatto negli anni precedenti Una ditta di Villorba ieri ha ricevuto la sanzione di 999.000 euro; una di Montebelluna di 12 milioni di euro.
L'assurdo di questa storia sta nel fatto che la produzione italiana di prodotti che derivano dal latte, per circa il 40-45\%, si deve avvalere di latte importato da Germania e Olanda, e chi lo produce in Italia deve chiudere o pagare multe salatissime.
E se i produttori alla fine dovessero pagare le cifre sospese anno dopo anno? L'avv. Salvalaggio scuote la testa: «Dovrebbero chiudere».
Il Gazzettino ed. di Treviso
giovedì 29 luglio 2004
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