CONSULTA: OGM, RESPINTI RICORSI CONTRO LEGGI MARCHE E PUGLIA
La Corte Costituzionale respinge il ricorso del governo contro le leggi delle regioni Marche e Puglia che dichiaravano il loro territorio Free OGM. Vi giriamo una breve Ansa e due comunicati (Verdi e Legambiente) nel merito.
La Corte costituzionale ha respinto oggi il ricorso del Governo contro le leggi delle regioni Puglia e Marche che dichiaravano il territorio regionale libero da coltivazioni geneticamente modificate. Un passo importante a conferma delle scelte locali a tutela delle caratteristiche della nostra agricoltura. Vi inviamo in proposito la notizia ANSA sulla sentenza e il comunicato stampa del nostro Gruppo parlamentare.
CONSULTA: OGM, RESPINTI RICORSI CONTRO LEGGI MARCHE E PUGLIA
INAMMISSIBILI, GOVERNO HA SBAGLIATO PARAMETRI ILLEGITTIMITA'
(ANSA) - ROMA, 12 APR - Restano in vigore le leggi varate
dalle regioni Marche e Puglia che vietano la coltivazione di
prodotti agricoli o l'allevamento di animali geneticamente
modificati. La Corte Costituzionale, con una sentenza depositata
oggi in cancelleria (n.150), ha infatti dichiarato inammissibili
le questioni di legittimita' costituzionale sollevate dal
governo perche' l'esecutivo ha compiuto una ''evidente erronea
indicazione delle norme'' che avrebbero dovuto dimostrare
l'illegittimita' costituzionale delle leggi regionali.
I giudici della Consulta, in sostanza, non sono entrati nel
merito della vicenda e cosi' facendo - si legge nella sentenza
scritta dal giudice Ugo De Siervo - non hanno potuto neanche
valutare gli effetti che sulle due leggi regionali del 2003
(quella della Puglia) e del 2004 (delle Marche) puo' aver avuto
il successivo decreto legge del governo per assicurare la
coesistenza tra forma di agricoltura transgenica, convenzionale
e biologica. Il governo, attraverso l'avvocatura
dello Stato, aveva censurato davanti alla Corte Costituzionale
le due due leggi regionali sostenendo che si trattava di norme
in contrasto sia con la direttiva europea del 2001 sugli Ogm che
rende impossibile impedire l'immissione in commercio di prodotti
transgenici, sia con il decreto legislativo 224 del 2004 per
l'attuazione della direttiva Ue. Secondo la tesi dell'esecutivo,
le leggi di Marche e Puglia avrebbero violato la ''clausola di
salvaguardia'' in base alla quale solo lo Stato, con una
complessa procedura, puo' bloccare la circolazione di un
prodotto geneticamente modificato; inoltre le due norme
regionali avrebbero invaso la competenza esclusiva dello Stato
in materia di ambiente e dell'ecosistema (art. 117
Costituzione).
Le tesi del governo sono state pero' respinte dalla Consulta,
''in conseguenza di una evidente erronea indicazione delle norme
interposte che dovrebbero dimostrare l'illegittimita' di tali
disposizioni''. Difatti - scrivono i giudici della Corte - gli
articoli della direttiva europea cui il governo fa riferimento
sono relativi ''esclusivamente al commercio degli alimenti
contenenti ogm'', al contrario le due leggi regionali riguardano
''soltanto'' la coltivazione di prodotti agricoli o
l'allevamento di animali geneticamente modificati.
E ancora: la Corte Costituzionale ritiene che la presunta
violazione della competenza esclusiva dello Stato in materia di
tutela dell'ambiente sia stata ''solo accennata'' dal governo.
Per questi motivi la Consulta ha dichiarato inammissibili i
ricorsi del governo, senza quindi entrare nel merito della
legittimita' o meno di quanto previsto dalle leggi di Marche e
Puglia.(ANSA).
COMUNICATO STAMPA
OGM: De Petris (Verdi) “Ora via libera a regioni OGM-free”
12/04/05 – “La sentenza della Corte costituzionale conferma che è pienamente legittima la scelta intrapresa dalle 15 Regioni italiane ogm-free. Ora la ‘Carta di Firenze’, il manifesto programmatico delle Regioni che hanno scelto di mantenere il loro terrritorio libero da coltivazioni geneticamente modificate, può diventare un riferimento concreto per le scelte in campo agricolo dei nuovi governi regionali”.
Loredana De Petris, senatrice dei verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, commenta favorevolmente la sentenza odierna della Corte costituzionale in merito alle leggi delle regioni Marche e Puglia.
“Questa sentenza – prosegue De Petris – è un chiaro segno anche nei confronti del comportamento ondivago del Governo in materia. Il ricorso contro le leggi regionali e l’inserimento nel decreto sulla coesistenza di norme che rendono giuridicamente difficili le scelte delle regioni ogm-free, sono un chiaro segno delle persistenza nell’esecutivo in carica di orientamenti favorevoli ad una indiscriminata introduzione degli OGM, a tuttto vantaggio di interessi estranei all’agricoltura nazionale”
“Voglio ricordare – conclude l’esponente dei Verdi – che l’unica ricerca pubblica approfondita, commissionata dal governo britannico, sugli effetti delle coltivazioni OGM in campo aperto, ha rilevato effetti negativi irreversibili per l’ambiente e la biodiversità. Chi oggi continua a negare queste evidenze mette a rischio la peculiarità del nostro sistema agroalimentare” .
Roma,12/04/2005 Comunicato stampa
OGM, CONSULTA BOCCIA RICORSO GOVERNO SU REGIONI OGM FREE.
LEGAMBIENTE: “HA VINTO LA QUALITÀ”
“Una decisione che premia l’agricoltura di qualità”. Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente si è detto entusiasta del pronunciamento della Consulta sull’inammissibilità dei ricorsi presentati dal governo contro le leggi in materia di biotech di Puglia e Marche.
“Una iniezione di fiducia – continua Ferrante – soprattutto per agricoltori e consumatori che non vogliono rinunciare alla sicurezza e alla qualità dei cibi che portano sulla tavola e che hanno la consapevolezza di come l’agricoltura transgenica penalizzi la varietà, la territorialità e la qualità delle produzioni, che sono la vera forza dell’agricoltura italiana”.
Secondo Legambiente infatti l’Italia può vantare una preziosa e antichissima tradizione alimentare, invidiata da tutto il mondo, e per rafforzare il sistema agricolo dovrebbe puntare piuttosto sulla valorizzazione dei prodotti “Doc”, dei piatti tipici, dei vini, dei formaggi e dei salumi, dei 100 prodotti agricoli ed alimentari premiati dall’Unione Europea con i marchi che certificano la “Denominazione di Origine Protetta” (Dop), e l’”Indicazione Geografica Protetta” (Igp).
L’Ufficio stampa - 06.86268355-79-99
VERDI
lunedì 4 aprile 2005
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