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La punta dell’iceberg. Alcune riflessioni ed una proposta a partire dagli arresti avvenuti nei magazzini della Gottardo spa.
Dopo il clamoroso arresto di tre noti responsabili della gestione della forza lavoro all’interno del magazzino Acqua & Sapone di Padova, come Adl Cobas sentiamo l’esigenza di proporre a tutti coloro che giustamente si sono indignati una riflessione che vada un po’ oltre alle responsabilità dei soggetti coinvolti e alla fattispecie caporalato per come è definita dal codice penale.
Noi di ADL COBAS il caporalato lo incontriamo, lo denunciamo e lo combattiamo da sempre. Tuttavia, è una cosa ben risaputa che nel segmento della movimentazione della merce, come in agricoltura e in altri settori a basso valore aggiunto, la richiesta di lavori sporchi, pesanti e pericolosi generi le premesse perchè si diano forme di intermediazione illecita della forza lavoro, di grave sfruttamento e violenza.
lunedì 5 giugno 2017
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CONTRO L'ISIS CONTRO ERDOGAN sabato 10 giugno manifestazione a VENEZIA.
MANIFESTAZIONE SABATO 10 GIUGNO in Campo San Geremia (VE)alle ore 11:00 - LIBERTÀ E
DEMOCRAZIA IN MEDIORIENTE. Con la presenza di
TUĞLA HEZER, DEPUTATA HDP.
lunedì 5 giugno 2017
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"Voucher, e se l'errore fosse stato della Cgil?". Il domenicale di Controlacrisi, a cura di Federico Giusti
A distanza di poche settimane dalla legge che ha eliminato i voucher, il Governo fa retromarcia e nella sostanza li ripristina.
La legge 25\2017 che aveva eliminato il voucher era dettata dalla certezza che una consultazione referendaria avrebbe visto soccombere il Governo e due sonore sconfitte, la prima al Referendum costituzionale dello scorso Dicembre, avrebbero sancito la crisi del pd e la caduta di Gentiloni.
Il governo ha solo guadagnato tempo e nel frattempo trovato un accordo con Grillo e Berlusconi per la nuova legge elettorale che smentisce anni di proclami contro i listini bloccati e determina la vittoria del ceto politico dominante che mira direttamente alla sua rielezione.
domenica 4 giugno 2017
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Lo sciopero della fame dei prigionieri palestinesi è un grido di libertà e dignità.
Sono già passati trentadue giorni. Quattro settimane, 768 ore, nutrendosi di acqua e sale per sopravvivere, 1700 prigionieri politici palestinesi stanno portando avanti a oltranza un sciopero della fame, lo sciopero della dignità e della libertà. dignità e della libertà.
1700 anime, da più di un mese a stomaco vuoto, chiedono semplicemente che siano rispettati i diritti fondamentali di una vita in carcere, previsti in tutte le convenzioni di Ginevra, nel diritto internazionale e nel diritto umanitario. Ma il governo coloniale di Israele continua a ignorare queste richieste, e la maggior parte dei mezzi di informazione tacciono, pur conoscendo bene il rischio che corrono questi prigionieri.
giovedì 25 maggio 2017
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Un altra giornata di ordinaria follia... - Solidarietà a Mohammed! Arrestato durante lo sgombero di casa sua, ieri mattina, e oggi processato per direttissima..
A Padova si continuano a mettere famiglie sulla strada, a fronte della totale assenza di politiche abitative che non siano la svendita delle case popolari a privati che ci potranno poi lucrare. Ieri mattina l'ennesimo sfratto, coronato addirittura dall'arresto di Mohammed, che stamattina verrà processato per direttissima (!!).
Condividiamo il comunicato del Comitato di Lotta per la Casa - Padova e invitiamo chiunque possa a partecipare al presidio di solidarietà alle 10 davanti al tribunale.
giovedì 25 maggio 2017
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Dietro ai dati: tra segreti di pulcinella e un futuro di miseria.
Intervista di Commonware a Ilaria Bertazzi sul Rapporto Istat 2017.
Il Rapporto Istat 2017 presentato di recente, pur nell’algido linguaggio delle statistiche ufficiali e nelle piroette retoriche del mainstream, restituisce un quadro piuttosto chiaro dal punto di vista dei processi di impoverimento delle famiglie, di esplosione del ceto medio, di illusorietà delle politiche sull’occupazione, soprattutto per i giovani, di vertiginoso aumento delle diseguaglianze. Ne abbiamo parlato con Ilaria Bertazzi, economista militante, con cui abbiamo cominciato affrontando la questione della leggera crescita propagandata dai dati macroeconomici del PIL: ma è realmente così?
giovedì 25 maggio 2017
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16 Giugno : Sciopero nazionale di tutto il settore della logistica e del Trasporto pubblico e privato.
Per la prima volta nel nostro paese si viene a creare una importante convergenza di lotta tra lavoratori che operano nella logistica, nel settore del trasporto privato e pubblico. Tale convergenza è frutto di percorsi di lotta distinti, ma che oggi vogliono costruire un percorso comune che sfocerà nella giornata del 16 giugno. E’ recente la schiacciante vittoria dei NO al referendum sull’accordo siglato in Alitalia dai sindacati confederali che avrebbe comportato un attacco pesantissimo all’occupazione ed alle condizioni di lavoro. In molte città i lavoratori del trasporto pubblico si stanno battendo per un potenziamento dello stesso e per impedire anche in questo caso il peggioramento delle condizioni contrattuali e retributive. Nel trasporto privato e nella logistica da anni è in corso una battaglia quotidiana durissima che attraversa l’intera penisola volta a scardinare un sistema di sfruttamento bestiale che non risparmia alcun tipo di strumento, lecito ed illecito, nel tentativo di frammentare e scompaginare gli imponenti processi di autoorganizzazione che si sono radicati all’interno dell’intera filiera. Dall’uso costante della polizia contro i picchetti, alle denunce, alle provocazioni più bieche contro dirigenti di questo movimento, alle intimidazioni quotidiane contro i delegati e i lavoratori che si espongono in prima persona, all’uso dei sindacati complici, tutto questo apparato repressivo messo in campo non è riuscito comunque a sconfiggere un movimento di lotta che continua ad espandersi nel paese costruendo anche nuovi ed interessanti processi ricompositivi con altri settori di classe e sociali.
giovedì 25 maggio 2017
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Gli ultimi saluti all'amico e compagno Checco Candeo - APPUNTAMENTI
Cari tutti vi aggiorniamo delle possibilità di dare un saluto a Checco secondo le proprie sensibilità.
Ad AltrAgricoltura Nord Est in Corso Australia 61 a Padova abbiamo organizzato una serata per ricordarlo e ritrovarci nei suoi valori, invitiamo tutti a venire in sede martedi 16 maggio alle 19:30.
Berremo alla sua e nostra salute e condivideremo piccoli ricordi vissuti con Checco.
L’occasione sarà buona per dare un contributo alla raccolta fondi che abbiamo iniziato.
Partecipate tutti e tutte.
martedì 16 maggio 2017
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Gli agricoltori di Sos Rosarno sfidano la ’ndrangheta e aiutano i curdi di Kobane
L’agricoltura sta riscattando Rosarno. A sette anni dalla rivolta dei braccianti africani e a un anno dalla legge contro il caporalato, i contadini dell’associazione Sos Rosarno rispondono al degrado ambientale e sociale di un’area tristemente nota per le sue cronache con 30 ettari di coltivazioni biologiche, lavoratori in regola, turni sopportabili e prezzi trasparenti. È la riscossa di tutta la Piana di Gioia Tauro. Attiva dal 2013, l’associazione ha perfezionato negli anni il suo sistema virtuoso: oggi distribuisce i suoi prodotti (frutta e verdura, ma anche olio di oliva, cipolle rosse della zona di Briatico, pecorino e ’nduja di Monte Poro, i mandarini di San Ferdinando, creme e unguenti a base di erbe selvatiche provenienti da una casa laboratorio di Serrata) in tutta Italia attraverso i Gas – gruppi di acquisto solidale – le botteghe del commercio equo e alcuni centri sociali. Ordinativo minimo, 60 cassette.
lunedì 15 maggio 2017
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L'amico e compagno Checco, presidente di AltrAgricoltura ci ha lasciati.
Cari tutt*, vi debbo angustiare con la brutta notizia che questa notte ci ha lasciati il compagno e fratello Gaudenzio Candeo “Kekko”, Checco libraio, Checco de Este, Checco presidente di AltrAgricoltura. Checco ha resistito alla emorragia cerebrale che lo aveva ridotto in coma il 24 febbraio - mentre stava andando dalla nostra sede, dopo il suo turno di volontario, alla sua Este per incontrare i compagni del suo circolo- ma, non è riuscito a vincere le devastanti infezioni che ha contratto nelle sale di terapia intensiva degli ospedali in cui è stato ricoverato. Ha lottato, tenacemente, per continuare a vivere in una altalena, terribile, di progressi e ricadute, 76 giorni dentro e fuori dai reparti di rianimazione e terapia intensiva.
venerdì 12 maggio 2017
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