Acqua diritto umano. Nel Parlamento europeo passa la linea dei movimenti. Ora la parola alla Commissione.
L’acqua è un diritto umano. Ieri il Parlamento Ue, approvando per 363 voti favorevoli, 96 contrari e 261 astensioni il rapporto di Lynn Boylan, irlandese della Sinistra unitaria, ha inoltrato alla Commissione Ue la richiesta di un preciso impegno. Recependo le istanze della prima iniziativa dei cittadini europei, Right2water il Parlamento di Bruxelles vuole che la governance europea apra una serie di interventi legislativi per rendere effettivo questo diritto. "Quasi 2 milioni di cittadini ha sottoscritto questa iniziativa in cui si chiedeva alla Commissione un'adeguata legislazione, che invece non è stata proposta", ha osservato Boylan dopo il voto.
"E' una vittoria in primo luogo di tutti gli attivisti" che si sono battuti per la campagna Right2water: "grazie a questo voto l'accesso all'acqua" resta escluso dal TTIP, il Trattato transatlantico Ue-Usa, e "deve essere tutelato da logiche di mercato", è il commento degli eurodeputati dell'Altra Europa con Tsipras Eleonora Forenza e Curzio Maltese subito dopo il voto. "La mobilitazione deve continuare - scrivono i due in una nota - l'allerta deve restare massima, considerate le enormi pressioni delle lobby e delle multinazionali: la lotta non finisce, per la democrazia e per i beni comuni".
(Autore: fabrizio salvatori)
www.controlacrisi.org
mercoledì 9 settembre 2015
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